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Boom di ascolti per il nuovo making of de La Scuola Mobile all'aperto

In poche ore, acclamato il nuovo documentario diretto da James D. Dawson

Una studentessa dell'Accademia di Belle Arti di Bologna
Ma perché è nata la Scuola Mobile all'aperto?

Questa la domanda posta dall'ideatrice del progetto, Maria Luisa Rosina Poeta, che racconta con grande nitidezza come il progetto della Scuola Mobile all'aperto si è originato.

Molti volti conosciuti colorano il making of, dal regista James D. Dawson alla Prof.ssa Chiara Cibin dell'Accademia di Belle Arti di Bologna.


«Dopo il successo inatteso del documentario sul centenario, tutti desideravano conoscere le motivazioni che hanno spinto noi creatori a riscoprire un passato lontano che, come ricorda Luisa e molti altri all'interno del racconto, pone un'eco anche oggi...» spiega Dawson.


Come rievoca Riccardo Piva, presidente della Nuova Pro Loco Este 2020, l'esperienza della Scuola Mobile all'aperto è stata un peculiarità esclusiva di Este, tanto che 100 anni dopo con il supporto dell'Università degli Studi di Padova (FISSPA) e l'Accademia di Belle Arti di Bologna, lo scorso novembre, molti studenti del corso di Design del prodotto hanno rilevato i banchetti originali, presso il Gabinetto di Lettura di Este, studiandone la forma e proponendone nuovi accorgimenti. La studentessa Gaia Rossi chiosa: «Per un futuro si potrebbe aggiungere un tessuto per rendere la struttura più leggera».


«Questa volta la microstoria fa parte della grande storia, poiché dà più valore e anche consapevolezza e conoscenza. Ogni piccolo paese ha contribuito a creare questa esperienza.» conclude la regista Viviana Larcati.


Inediti e esclusivi materiali d'archivio sono stati inseriti in questo making of, presentato ancora una volta in 4K, per potere vivere l'esperienza in modo completo, come ne rammenta sempre il regista James D. Dawson.



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